La Valle dei veleni

un disastro ecologico che mina la salute dei cittadini....ma tutto tace....meglio parlare dei rifiuti napoletani







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Salve a tutti,
sono la figlia della signora Anna Laura. Mi permetto di rubarle l'account perchè, dopo aver visto questo video insieme a lei, sento la necessità di esprimere il mio parere.

Nel 2006 mi sono laureata in Scienze Ambientali presso quella che è stata la prima facoltà in Italia ad affrontare queste tematiche ed a raccoglierle sotto un unico corso di laurea. L'ho fatto appunto perchè amo l'ambiente, la natura e le cose dell'ambiente. Qui in Veneto abbiamo notevoli problemi con i consorzi di bonifica, con gli inceneritori, con la raccolta differenziata che facciamo ma che poi, all'atto dello smaltimento, viene vanificata in quanto tutto il rifiuto viene mescolato insieme per essere bruciato (faccio presente che gli inceneritori sono considerati dalla nostra legislazione come risorse rinnovabili e come tali raccolgono i finanziamenti).

In ogni caso, mi vergogno di vivere in un paese in cui la responsabilità penale per i reati ambientali ancora latita, e mi viene da chiedermi perchè ci siano decine di giovani come me, laureati con sacrifici, dopo ore di studio, pieni di voglia di lavorare, che fatichino a trovare posto di lavoro, dato che per la Legge italiana NON ESISTE UN ALBO DEGLI SCIENZIATI AMBIENTALI, che vengono adeguatamente sostituiti (giudicate voi quanto adeguatamente) da geometri ed architetti. Sostengo ed appoggio l'operato di WWF, Italia Nostra e tutte le altre associazioni ambientali. Spesso gli esperti del settore le pongono in secondo piano, accusandole di essere mero sentimento e poca scientificità.. Meglio una coscienza pulita però di mille conti ed analisi chimiche ad hoc.

Io mi sento parte civile in queste situazioni di disagio ambientale, e spero di non essere l'unica.

Bisogna parlare di queste cose, non tenerle nascoste.

Complimenti dunque a chi ha postato questo video.

Ed un saluto al bellissimo Abruzzo! :)


Ilaria


Ps: pur essendo un documentario estremamente americano (quindi, a mio parere, un po' allarmistico e "pompato" a livello di dati), avete mai visto "An inconvenient truth"?

ciao a tutti
vedo che il tema ecologico viene trattato anche con filmati .
Volevo mettere al corrente che non è vero però che del disastro di Bussi si parla poco.
Dovete sapere che dopo il sito di Bussi (la pià grande discarica Europea, per metri cubi di materiale tossico),l la Forestale ha squestrato anche una parte del sito dismesso della ex Montecatini.
Ma qui CASCA L'ASINO !!!
hanno chiamato discarica abusiva anche il sito di Piano d'Orta.
In realtà a Piano d'Orta NON E' STATO SCARICATO MAI NULLA DI TOSSICO ED ILLEGALE ...semplicemente è un'area dismessa di una fabbrica che produceva concimi chimici e certo dalle analisi del terreno è risultato che contiene arsenico (non poteva certo uscire fuori che contenesse PETALI DI ROSE...)
L'assurdo è che la vita media di un cittadino di Piano d'Orta fatta sulla popolazione dal 1950 ad oggi è pari ad ANNI 80 (ottanta), mentre la media Nazionale è pari ad ANNI 78,2 .
se uno + uno fa due, dobbiamo ipotizzare che l'arsenico FA BENE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La discarica di Bussi del Filmato ha inquinato le falde acquifere per 25 anni e la magistratura ha già individuato 43 persone che sono sotto inchiesta ed i giornali ne hanno parlato per mesi
tanto clamore ha fatto si che nascesse un COMITATO CITTADINO a Piano d'Orta che si occupa proprio della "QUESTIONE MONTECATINI "
a preso
il Vs inviato speciale

Credo che la classificazione possa riferirsi ai termini legislativi.

Secondo i limiti imposti dalla legge, i suoli vengono classificati come atti all'abitazione, all'attività industriale ed alla discarica (eccetera) a seconda delle quantità (chimicamente, delle concentrazioni) di materiali che vi sono al suo interno.

Quindi tecnicamente un terreno può essere denominato "discarica" anche solo se le concentrazioni sono talmente alte da far sì che esso rientri in tali parametri pur non essendo usato a tale scopo.

C'è anche da dire che la legislazione ambientale si basa su fatti scientificamente provati (e su questo c'è molto da discutere..), ma non trascura anche quelle tipologie di fenomeni ambientali che ipoteticamente potrebbero dar luogo a malattie e similari, senza però che siano state studiate a fondo.

Faccio un esempio.

Avete presente quei tralicci dell'alta tensione che vediamo in giro? Sembra che l'incidenza di leucemie per le persone che vi abitano a ridosso sia molto più alta di quella di persone che abitano in altre parti.

MA non essendo provata scientificamente, questa correlazione è inserita sotto il principio di PRECAUZIONE E PREVENZIONE, ossia.. La legge afferma: "Potremmo considerare valida la correlazione causa effetto, ma mentre acquisiamo dati ci riserviamo di chiudere l'area in maniera da agire quando si avranno più notizie".

Può essere quindi che la classificazione sia stata fatta in base a questi principi..

Bisognerebbe vedere le carte.
Tra parentesi, ho un unico ricordo ben stampato in mente rispetto all'arsenico, che mi valse un 28 in chimica ambientale.

La sua caratteristica più evidente è quella di corrodere il tessuto dei testicoli umani! Mi raccomando. :)

In ogni caso, come si sono accorti di queste concentrazioni alte? C'è una falda vicino?

Sono felice di parlare di queste cose in questo forum, mia mamma è appunto originaria di Piano D'Orta e mio nonno era molto conosciuto in paese per via del calcio, si chiamava Silvio Di Gregorio..

Una parte del mio cuore è quindi proprio li vicino.

capisco che il termine discarica definito dalla Legislazione possa essere quello che Tu scrivi. Ma...c'è sempre un ma! L'opinione pubblica che legge : " scoperta discarica dei veleni a Piano d'Orta"... crede che sia stato scoperto un terreno dove si scarica un qualche tipo di veleno. Allora devi immaginare le conseguenze di immagine negativa relativa a quella zona ( un danno ambientale, turistico, culturale, economico ecc ecc). Poi vai a vedere non c'è nulla!!!!
Riflettiamo bene su queste cose e quanto danno possono portare i mas media dal modo in cui "fanno" notizia.
Ciao

in parte hai ragione ma non è giusto coprire le responsabilità di chi ha operato senza tener conto dell'impatto ambientale e soprattutto senza tutelare le persone ....